Tricopigmentazione: insieme al trapianto per un effetto ideale


Sommaire

COS’È LA TRICOPIGMENTAZIONE

La tricopigmentazione è un trattamento estetico che consente di camuffare la perdita di capelli depositando dei pigmenti sullo strato superficiale del cuoio capelluto. L’effetto è quello di avere capelli dove in realtà non sono presenti.

Nata come specializzazione della micropigmentazione nel cuoio capelluto, utilizza tecnologie e procedure diverse che possono essere adattate in modo specifico per il paziente.

Mediante l’uso di strumenti appositamente creati per la tecnica come aghi dal corpo ruvido e motori che lavorano a determinate velocità, la tricopigmentazione permette un micro deposito di pigmento in quantità tale da consentire sia la temporaneità del trattamento ma anche l’effetto di ricrescita dei capelli.

L’obiettivo è ottenere una soluzione rapida e versatile ai problemi legati alla calvizie, come l’alopecia androgenetica, ma anche nascondere segni o cicatrici, in modo da avere un effetto realistico, duraturo e naturale.

Il trattamento si presenta in una versione temporanea, che richiede una o due sedute di richiamo all’anno, ed una versione permanente che richiede ritocchi molto meno frequentemente.

LA TRICOPIGMENTAZIONE NON È UN TATUAGGIO

Pur svolgendosi in modo simili, usando aghi e pigmenti, la tricopigmentazione è diversa dal tatuaggio in quanto:

  • L’ago che viene utilizzato nella tricopigmentazione ha un corpo ruvido che consente di depositare una quantità molto esigua di pigmento ad una profondità inferiore rispetto al tatuaggio che ha pareti lisce e lavora a profondità superiori.
  • I pigmenti della tricopigmentazione sono resi anallergici attraverso l’incapsulamento delle polveri metalliche in una guaina siliconica che impedisce il contatto con la pelle.
  • Il macchinario della tricopigmentazione è tarato specificatamente per questa tecnica in modo da avere una frequenza di lavoro particolare.

COME NASCE LA TECNICA

La base della tricopigmentazione deriva dal tatuaggio puntiforme, o Dotwork, che consiste nell’inserimento nel cuoio capelluto di pigmenti spaziati in maniera puntiforme per avere effetti tridimensionali, come nei tatuaggi religiosi o geometrici.

L’idea nacque al tatuatore Ian Watson nel lontano 2002 quando perse i capelli a seguito di un lutto e sviluppò il concetto di camouflage giornaliero usando una matita da trucco, per poi giungere all’idea di tatuaggio follicolare.

In Italia la tricopigmentazione si sviluppa a partire dal 2010 e oggi vanta molti centri specializzati nel settore e diverse tecniche e stili. La tecnica introdotta da Milena Lardì, direttore tecnico della clinica BeautyMedical, è attualmente usata da oltre 35 tra le migliori cliniche medico-chirurgiche di tutto il mondo ed è riconosciuta come alternativa non invasiva alla chirurgia o terapia farmacologica.

TRICOPIGMENTAZIONE TEMPORANEA O PERMANENTE

La tecnica più consigliata è quella temporanea in quanto l’effetto è destinato a sparire entro 2 anni se non viene ritoccato. Infatti, questa soluzione permette una grandissima flessibilità e libertà che il trattamento permanente non garantisce:

  • I cambiamenti fisiologici inevitabili con il tempo potrebbero portare ad un effetto non soddisfacente a lungo andare poiché bisognerebbe adattare il trattamento alla morfologia del corpo.
  • Quando i capelli diventano bianchi l’effetto della tricopigmentazione effettuata sui capelli scuri non avrebbe più caratteristiche naturali.
  • Qualora si cambiasse idea, per cambiamento di gusti o diverse preferenze di look, si sarebbe di fronte ad una soluzione temporanea che man mano svanirebbe nel tempo.

D’altra parte chi è sicuro al 100% del look che vorrà mantenere per tutta la vita, può tuttavia scegliere la soluzione permanente, che garantisce una spesa decisamente inferiore se si prende come orizzonte temporale quello dei decenni.

COME SI SVOLGE IL TRATTAMENTO

Il trattamento estetico di tricopigmentazione si svolge in 3 fasi.

  • Consulto iniziale: in questa fase lo specialista valuta la fattibilità del processo e fornisce al paziente tutte le informazioni necessarie. Vengono inoltre analizzati cuoio capelluto e caratteristiche tricologiche, vengono accertati eventuali disturbi della cute del paziente e viene illustrata la modalità del trattamento. Nella maggior parte delle cliniche, questa fase è gratuita ed è senza impegno.
  • Svolgimento del trattamento: durante questa fase viene definita un’area di lavoro in cui il tecnico andrà a depositare i micro pigmenti usando un ago monouso. La tecnica di esecuzione dipenderà dalle caratteristiche cutanee e dal risultato concordato. Il numero di sedute per lo svolgimento del trattamento è di solito pari a 3, che saranno seguite da una o due sedute di richiamo annuali.
  • Post-trattamento: a seguito della seduta lo specialista indicherà al paziente tutte le istruzioni del caso per mantenere al meglio l’effetto e preservarlo a lungo.

GLI EFFETTI DELLA TRICOPIGMENTAZIONE

Gli effetti principali che si possono ottenere con la tricopigmentazione sono i seguenti:

  • Effetto rasato: usato nei casi di alopecia areata o totale, consente di creare l’effetto ottico di una copertura dei capelli fino ad una lunghezza di 2 mm. È la soluzione preferita da chi è solito portare i capelli rasati.
  • Effetto densità: questo effetto permette di creare una copertura anche in casi in cui i capelli non siano rasati, riducendo le trasparenze e delle discromie tra cute e capelli. È la soluzione ideale per chi vuole mascherare il diradamento usando una soluzione non vincolante e senza cambiare le proprie abitudini.
  • Camouflage di cicatrici: questa soluzione è usata per mascherare cicatrici cause da interventi di capelli o dovute ad incidenti. Questa possibilità è valutata soprattutto nel campo della chirurgia della calvizie come garanzia di risultato rapido post-traumatico che permette di nascondere le cicatrici dovute all’intervento di trapianto di capelli.

CONCLUSIONI

La tricopigmentazione è un’evoluzione della micropigmentazione del cuoio capelluto per risolvere in maniera rapida, consistente e non traumatica i problemi legati alla perdita di capelli.

Essa utilizza una apparecchiatura dedicata che consente il deposito a profondità specifiche di micro pigmenti i cui metalli sono inglobati in pellicole siliconiche che evitano il contatto con la pelle.

La tecnica menzionata nasce dal concetto di tatuaggio follicolare ma si specializza per il trattamento di soluzioni temporanee che permettono grande libertà di cambiamento e versatilità nel tempo.

Lo svolgimento del percorso consiste in una fase iniziale di valutazione delle condizioni tricologiche e cutanee del paziente, seguita da fino a 3 sedute di trattamento in cui dei micro puntini di pigmento vengo iniettati nel cuoio capelluto. Nel post trattamento il paziente deve seguire alcune istruzioni per garantire l’efficacia dell’effetto a lungo.

I risultati principali della tricopigmentazione riguardano l’effetto rasato, l’effetto densità e il camouflage di cicatrici. La consapevolezza degli effetti del trattamento ha portato chirurghi del cuoio capelluto di tutto il mondo ad adottare la tricopigmentazione come soluzione non invasiva e post-intervento nei capelli di trapianto di capelli.


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