Ghiandole sebacee: fondamentali per la pelle
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Tra le ghiandole più importanti del nostro corpo compaiono sicuramente quelle sebacee. Contenute nella pelle e situate a fianco dei bulbi piliferi dei capelli, hanno un compito ben preciso: rilasciare una sostanza che lubrifica, idrata e protegge la pelle.
La formazione di queste ghiandole avviene durante la gestazione, a partire dal quarto mese. Durante l’infanzia la loro dimensione si restringe, per poi ingrandirsi nuovamente nell’adolescenza e poi restringersi nuovamente con l’età.
Se la loro azione è importante, una loro anomalia nel funzionamento può determinare la comparsa di serie problematiche.
Cosa sono le ghiandole sebacee
Quando parliamo di queste ghiandole intendiamo dei minuscoli organelli dell’apparato tegumentario che si trovano nel derma 1.
Nella maggior parte dei casi, le ghiandole sebacee contengono un canale di uscita rivolto verso il follicolo pilifero che affiancano; in pochi altri casi invece hanno un accesso diretto alla parte esterna della pelle.
Dove sono nel corpo
Questi organi secretori, con struttura a grappolo, sono presenti in tutto il corpo, ma con distribuzione disomogenea. In alcune aree come la faccia, il cuoio capelluto o il petto, hanno una concentrazione superiore, circa 900 per centimetro quadrato.
Sebo e ghiandole sebacee
La funzione principale delle ghiandole sebacee è quella di secernere un mix di lipidi, come i trigliceridi, gli esteri della cera, gli acidi grassi liberi e lo squalene.
Una volta rilasciato sulla pelle, il sebo permette di:
- Proteggere la pelle, creando una sorta di film sulla superficie che impedisce l’azione di batteri e altre sostanze nocive.
- Idratare e lubrificare la pelle, attraverso un’azione impermeabilizzante che evita l’evaporazione eccessiva di acqua.
Non sono ancora noti con esattezza i meccanismi di produzione del sebo. Tuttavia, è stata rilevata un’associazione tra la sua produzione e i livelli di testosterone. Maggiori sono i livelli di questo ormone e maggiore sembrerebbe la produzione di sebo.
Ghiandole sebacee e capelli
In condizioni normali, ogni individuo produce oltre mezzo chilogrammo di sebo al giorno solamente sulla testa. La presenza di questa sostanza dona una lucentezza naturale ai capelli, rendendoli più forti e idratati.
Nel caso in cui ci sia una produzione eccessiva o non sufficiente di sebo, anche i capelli ne sono colpiti, con conseguenze che possono portare anche alla caduta dei capelli come nell’alopecia seborroica.
Patologie legate alle ghiandole sebacee
L’attività delle ghiandole sebacee ha una forte influenza sullo stato della nostra pelle. Uno dei casi più noti riguarda la formazione di acne nella pelle, condizione che colpisce soprattutto i giovani adolescenti.
Diverse altre patologie possono avere a che fare con le ghiandole sebacee. Consideriamo le più comuni.
- Dermatite seborroica: si tratta di un’infiammazione del cuoio capelluto in cui si formano delle squame di colore giallo sul cuoio capelluto, insieme a prurito in testa e dolore.
- Seborrea: patologia data dalla sovraproduzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Se non curata può aggravarsi portando a dermatite e caduta dei capelli.
- Altre patologie: riguardano la formazione di cisti sebacee o di adenomi e l’ingrossamento delle ghiandole sebacee.