Perdita di capelli e stress: come lo stress influisce sulla nostra chioma


Sommaire

Il telogen effluvium è una forma di perdita di capelli diffusa e temporanea che si verifica in seguito a un episodio di stress significativo o prolungato. Questa caduta reattiva dei capelli è direttamente collegata all’impatto dello stress sul ciclo di vita del capello, causando il passaggio prematuro di un gran numero di follicoli alla fase telogen, il periodo di riposo del ciclo capillare. Per comprendere appieno questo fenomeno, è fondamentale conoscere le tre fasi del ciclo di vita del capello:

  1. Fase anagen (crescita): i capelli crescono attivamente per 2-5 anni.
  2. Fase catagen (transizione): una breve fase di 2-3 settimane che segna la fine della crescita.
  3. Fase telogen (riposo): il capello viene gradualmente eliminato per circa 3 mesi prima di cadere naturalmente. $$IMAGE$$ In condizioni normali, solo il 10-15% dei capelli si trova in fase telogen. Tuttavia, quando l’organismo subisce uno stress significativo, si verifica un’alterazione importante del ciclo capillare:

Lo stress accorcia prematuramente la fase di crescita (anagen) di molti capelli, spingendoli direttamente alla fase telogen.

La percentuale di capelli in fase telogen può aumentare fino al 30-50%.

Questi capelli entrano nella fase telogen in modo sincrono, anziché graduale. Dal punto di vista clinico, questa interruzione del ciclo capillare si manifesta con una perdita diffusa ed eccessiva di capelli, che si verifica circa 3 mesi dopo l’inizio dello stress. Questa caduta può essere impressionante e preoccupante, con la perdita di anche centinaia di capelli al giorno.

Lo stress agisce quindi come un vero e proprio freno alla crescita dei capelli, forzandoli prematuramente e in massa alla fase telogen. I meccanismi fisiopatologici sottostanti sono complessi e coinvolgono fattori neuroendocrini, infiammatori e vascolari, che verranno approfonditi più avanti. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, il telogen effluvium è reversibile. Una volta eliminato il fattore di stress, il ciclo del capello si riequilibra gradualmente e i capelli ricrescono naturalmente. Comprendere il legame tra stress e caduta dei capelli è essenziale per affrontare il telogen effluvium in modo completo ed efficace.

I segni caratteristici della caduta dei capelli indotta dallo stress

Il telogen effluvium, o perdita di capelli dovuta allo stress, si manifesta in modi piuttosto caratteristici. Ecco i principali segnali d’allarme:

Perdita di capelli improvvisa e diffusa

Il telogen effluvium è caratterizzato da una perdita di capelli diffusa, uniformemente distribuita su tutto il cuoio capelluto. Si nota un generale assottigliamento della chioma, ma senza aree di calvizie totale. Questo lo distingue da altre forme di perdita di capelli più localizzate, come l’alopecia areata (piccole chiazze di calvizie) o l’alopecia androgenetica (calvizie progressiva delle tempie e della corona).

Un ritardo nell’insorgenza di diversi mesi dopo lo stress

Esiste un intervallo di tempo tra il fattore di stress scatenante e la comparsa della perdita di capelli. I capelli entrati prematuramente nella fase telogen impiegano diverse settimane per staccarsi, il che spiega perché il telogen effluvium si manifesta clinicamente circa 2 o 3 mesi dopo l’inizio dell’episodio di stress.

Perdita di capelli significativa ma temporanea

Il telogen effluvium spesso si traduce in una perdita di capelli spettacolare, fino a diverse centinaia di capelli al giorno. Tuttavia, si tratta di un fenomeno temporaneo. Una volta eliminato il fattore di stress, i capelli iniziano a ricrescere gradualmente e riacquistano la loro densità originale nel giro di alcuni mesi.

Capelli che cadono in gran numero

Durante il telogen effluvium, i capelli cadono in abbondanza, soprattutto quando si spazzolano, si lavano o si mettono in piega. È comune trovare molti capelli sul cuscino al risveglio, nella spazzola o nella doccia. Questa perdita eccessiva di capelli è spesso il primo segnale d’allarme.

L’assenza di altri sintomi associati

Il telogen effluvium non è accompagnato da sintomi cutanei associati come arrossamento, prurito, desquamazione o dolore al cuoio capelluto. L’esame clinico non rivela nemmeno segni di cicatrici o infiammazioni. Si tratta di un caso di perdita di capelli “isolata”, senza danni visibili al cuoio capelluto.

È importante notare che a volte possono coesistere diversi tipi di perdita di capelli. Per esempio, il telogen effluvium sommato a un’alopecia androgenetica preesistente può dare l’impressione di un’improvvisa accelerazione della caduta dei capelli. In questo caso, il telogen effluvium “rivela” o aggrava un’alopecia androgenetica sottostante.

Stress emotivo, fisico, ossidativo: i diversi tipi di stress

Lo stress è un termine generico che in realtà comprende diversi tipi di tensione, tutti in grado di avere un impatto negativo sui nostri capelli. Che sia emotivo, fisico o ossidativo, uno stress importante o prolungato può interrompere il ciclo del capello e causare il telogen effluvium. Vediamo i diversi tipi di stress che possono provocare la caduta dei capelli.

Stress psicologico ed emotivo

È lo stress più comunemente associato al telogen effluvium. Situazioni di vita difficili come lutti, depressione, superlavoro, ansia cronica o disturbi del sonno possono generare un intenso stress psicologico. Questo stress emotivo stimola la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress secreto dalle ghiandole surrenali. Una produzione prolungata ed eccessiva di cortisolo può interferire con il ciclo del capello, accorciando la fase di crescita e favorendo il passaggio prematuro alla fase telogen, con conseguente perdita diffusa dei capelli pochi mesi dopo.

Stress fisico e fisiologico

Il nostro corpo può anche subire uno stress fisico significativo in determinate situazioni, come una malattia, un intervento chirurgico, un parto o una dieta drastica. Questi eventi rappresentano una forma di “shock” per l’organismo, che mobilita le proprie energie per far fronte all’aggressione. Questa risposta fisiologica allo stress è accompagnata anche da un aumento della secrezione di cortisolo. Come già detto, alti livelli di cortisolo possono interrompere il ciclo del capello e innescare il telogen effluvium nei mesi successivi.

Stress ossidativo e infiammazione cronica

Lo stress ossidativo è un altro tipo di stress, meno conosciuto ma altrettanto dannoso per i nostri capelli. È legato a uno squilibrio tra la produzione di radicali liberi (molecole instabili e tossiche) e la capacità antiossidante dell’organismo. Lo stress ossidativo può essere indotto da vari fattori come l’inquinamento, il fumo, una dieta squilibrata, l’eccessiva esposizione al sole o alcune malattie croniche. Se presente per un lungo periodo, lo stress ossidativo genera un’infiammazione cronica del cuoio capelluto. È interessante notare che il cortisolo, oltre ad avere un impatto diretto sul ciclo del capello, stimola anche la produzione di radicali liberi e sostiene questa infiammazione cronica. Si crea così un vero e proprio circolo vizioso in cui stress, cortisolo e infiammazione si autoalimentano, peggiorando l’impatto dello stress sui nostri capelli.

Lo stress, qualunque sia la sua origine, può avere ripercussioni importanti sulla nostra chioma. Che sia psicologico, fisico o ossidativo, lo stress cronico o intenso può interrompere il ciclo del capello e causare il telogen effluvium, in particolare attraverso l’azione del cortisolo. È quindi fondamentale imparare a gestire lo stress quotidianamente.

Dentro la cute dei capelli stressati: i meccanismi biologici coinvolti

Come abbiamo visto, lo stress può avere un impatto notevole sui nostri capelli, causando in particolare il telogen effluvium. Ma cosa succede effettivamente al cuoio capelluto e al follicolo pilifero quando siamo stressati? Quali sono i meccanismi biologici alla base di questa caduta reattiva dei capelli? Immergiamoci nella cute di un capello stressato per capire meglio questi fenomeni.

Alterazione del ciclo del capello e dell’attività del follicolo

Lo stress, sia esso psicologico, fisico o ossidativo, altera il normale ciclo di vita del capello. Sotto l’effetto dello stress, la fase di crescita (anagen) viene improvvisamente interrotta, costringendo il capello a una fase di riposo precoce (telogen). Questa alterazione del ciclo del capello è accompagnata da una riduzione dell’attività metabolica del follicolo pilifero, che diventa meno “efficiente” nel produrre nuovi capelli. Il follicolo entra in una sorta di “dormienza” temporanea, che ritarda ulteriormente la ricrescita dei capelli dopo la loro caduta.

Ruolo delle sostanze necro-infiammatorie

In situazioni di stress, il nostro corpo rilascia diverse sostanze necro-infiammatorie che agiscono direttamente sul follicolo pilifero. Tra queste, il cortisolo (ormone dello stress), la prolattina (ormone dell’allattamento ma anche dello stress) e la sostanza P (neuropeptide dell’infiammazione). Queste molecole si legano a recettori specifici sulla superficie del follicolo pilifero, innescando una cascata di reazioni infiammatorie locali. Questa infiammazione cronica altera il microambiente del follicolo e ne compromette la funzione, portando a una transizione prematura alla fase telogen.

Riduzione della microcircolazione sanguigna e dell’apporto di nutrienti

Lo stress ha un impatto anche sulla microcircolazione sanguigna del cuoio capelluto. Le sostanze vasocostrittrici rilasciate durante lo stress (come l’adrenalina) riducono il calibro dei piccoli vasi sanguigni che riforniscono i follicoli piliferi. Questa riduzione del flusso sanguigno cutaneo limita l’apporto di ossigeno e di nutrienti essenziali per la crescita dei capelli (vitamine, minerali, aminoacidi, ecc.). Il follicolo pilifero, meno “nutrito”, rallenterà quindi la sua attività e produrrà capelli di qualità inferiore, più fini e fragili.

Accorciamento della fase di crescita e miniaturizzazione del capello

Come conseguenza diretta dei meccanismi sopra descritti, lo stress riduce significativamente la durata della fase di crescita del capello (anagen). I capelli hanno quindi meno tempo per svilupparsi e ispessirsi, con conseguente progressiva miniaturizzazione del fusto. I nuovi capelli che ricrescono dopo un episodio di stress sono spesso più fini, corti e radi, dando l’aspetto “diradato” caratteristico del telogen effluvium.

Lo stress agisce a diversi livelli per disturbare la fisiologia del follicolo pilifero e il ciclo di vita del capello. Alterando l’attività del follicolo, generando infiammazioni locali, riducendo l’apporto di nutrienti e accorciando la fase di crescita, lo stress crea un vero e proprio “ambiente ostile” per i nostri capelli.

Caduta dei capelli e stress: la spirale infernale

Abbiamo appena visto come lo stress possa influire sui nostri capelli, in particolare causando il telogen effluvium. Ma ciò che è meno noto è che la perdita di capelli stessa può generare ulteriore stress per chi ne soffre. La perdita dei capelli è spesso vissuta come un vero e proprio trauma, con importanti ripercussioni sull’autostima, sulla fiducia in se stessi e sulla qualità della vita. Il risultato è un circolo vizioso in cui stress e caduta dei capelli si alimentano a vicenda, creando una spirale da cui può essere difficile uscire.

Per molte persone i capelli sono una parte essenziale della loro identità, della loro femminilità o della loro virilità. Perdere i capelli, anche temporaneamente, può essere una vera e propria prova, che genera molto stress e ansia. La paura di perdere la propria attrattiva, il timore di essere guardati dagli altri e la perdita di fiducia in se stessi sono tutti fattori che possono alimentare questo stress “secondario”, legato alla perdita dei capelli stessa. Questo stress aggiuntivo aggraverà il fenomeno iniziale del telogen effluvium, creando un vero e proprio circolo vizioso in cui lo stress porta alla caduta dei capelli, che a sua volta porta a ulteriore stress.

Per uscire da questo circolo vizioso, è fondamentale imparare a gestire lo stress in modo olistico. Ciò significa mettere in atto quotidianamente tecniche di rilassamento e di gestione dello stress. Un’attività fisica regolare (yoga, meditazione, sport, ecc.), esercizi di respirazione, sofrologia o terapie cognitivo-comportamentali possono essere di grande aiuto per ridurre i livelli di stress e ansia. È anche importante prendersi del tempo per sé, per rilassarsi e divertirsi, in modo da “staccare” regolarmente dallo stress della vita quotidiana.

In alcuni casi, quando lo stress diventa cronico e pervasivo, può essere necessario rivolgersi a un professionista (psicologo, psicoterapeuta, coach, ecc.). Un sostegno personalizzato vi permetterà di lavorare sulle fonti di stress sottostanti, di identificare i fattori scatenanti e di mettere in atto strategie adeguate per affrontarli. Questo supporto può essere di grande aiuto per le persone che soffrono di telogen effluvium legato allo stress cronico, consentendo loro di interrompere il circolo vizioso stress-perdita di capelli.

Infine, è importante cercare di accettare e mettere in prospettiva la caduta dei capelli, tenendo presente che di solito si tratta di un fenomeno temporaneo e reversibile. Concentrarsi eccessivamente sulla perdita dei capelli non fa che alimentare lo stress e l’ansia, peggiorando la situazione. Cercate di concentrarvi sugli aspetti positivi della vostra vita, sui vostri punti di forza e sulle vostre qualità, non solo sui capelli. Siate gentili con voi stessi e non esitate a parlare con chi vi è vicino per sentirvi sostenuti in questa prova.

Cosa si può fare per ridurre la caduta dei capelli e favorirne la ricrescita?

Di fronte al telogen effluvium è possibile attuare diverse strategie per ridurre la caduta dei capelli e stimolarne la ricrescita. L’obiettivo è riequilibrare il ciclo del capello e ripristinare un ambiente favorevole alla sua crescita.

Affrontare il fattore di stress scatenante

Innanzitutto, è fondamentale affrontare il fattore di stress scatenante, sia esso psicologico o fisico. Ciò può comportare un miglioramento delle abitudini di vita (sonno, attività fisica, gestione dello stress, ecc.), un trattamento medico adeguato in caso di malattia o carenza, o un supporto psicologico se necessario.

Farmaci e integratori alimentari

Allo stesso tempo, si possono proporre alcuni trattamenti per rallentare la caduta dei capelli e stimolarne la ricrescita. Gli integratori alimentari a base di vitamine (biotina, vitamine del gruppo B, ecc.), minerali (ferro, zinco, ecc.) ed estratti vegetali (equiseto, ortica, ecc.) possono contribuire a rafforzare i capelli e a ottimizzarne la crescita. In alcuni casi, il dermatologo può prescrivere trattamenti locali (lozioni, spray, ecc.) o farmaci per via orale per regolare il ciclo dei capelli.

Stimolare la microcircolazione del cuoio capelluto

A livello locale, si consiglia di stimolare la microcircolazione del cuoio capelluto con massaggi regolari e delicati. Questo migliora l’ossigenazione e la nutrizione dei follicoli piliferi, favorendo la ricrescita dei capelli. I massaggi possono essere eseguiti manualmente o con uno speciale dispositivo di massaggio.

Adottare una dieta equilibrata e antinfiammatoria

Infine, l’adozione di una dieta equilibrata e antinfiammatoria può contribuire a ridurre l’infiammazione cronica del cuoio capelluto e a ottimizzare la salute dei capelli. Scegliete alimenti ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti (frutta, verdura, cereali integrali, pesce azzurro, ecc.) e limitate il consumo di alimenti pro-infiammatori (zuccheri raffinati, grassi saturi, alimenti ultraprocessati, ecc.)

Note importanti

È essenziale sottolineare che il trapianto di capelli non è un trattamento adatto al telogen effluvium. Questa tecnica chirurgica è riservata a indicazioni molto specifiche, come l’alopecia androgenetica (calvizie maschile o femminile) o alcune forme di alopecia cicatriziale (a seguito di un’ustione, di una ferita o di eccessiva trazione). Nel caso del telogen effluvium, il trapianto di capelli non è giustificato perché la perdita di capelli è diffusa, temporanea e reversibile.

Tuttavia, è importante sottolineare che lo stress può aggravare e accelerare l’evoluzione dell’alopecia androgenetica preesistente. Infatti, lo stress può interrompere il ciclo pilifero e accentuare la miniaturizzazione dei capelli, già indeboliti dall’azione degli androgeni. In una persona geneticamente predisposta alla calvizie, un episodio di stress importante può precipitare o peggiorare la caduta dei capelli.

Infine, è fondamentale ricordare che lo stress cronico richiede un trattamento completo. Il trattamento dello stress non giova solo alla salute dei capelli, ma anche alla salute fisica e mentale nel suo complesso. Un approccio olistico, che combini la gestione dello stress, una dieta equilibrata, trattamenti mirati e un follow-up medico, è spesso la chiave per gestire con successo il telogen effluvium.

Conclusione: niente stress, i capelli possono ricrescere!

In conclusione, è importante ricordare che lo stress è un fattore significativo nella caduta dei capelli reversibile, in particolare nel caso del telogen effluvium. Questa forma di perdita temporanea e diffusa è direttamente collegata a un episodio di stress importante o prolungato, che interrompe il normale ciclo di vita del capello.

Per arrestare questa perdita reattiva di capelli, è essenziale adottare un approccio globale allo stress cronico. Ciò comporta l’adozione di tecniche di rilassamento, l’esercizio fisico regolare, il miglioramento delle abitudini di vita e, se necessario, un supporto psicologico.

Allo stesso tempo, l’adozione di una dieta equilibrata e antinfiammatoria, come la dieta mediterranea, può contribuire a migliorare la salute dei capelli e a favorirne la ricrescita. Ricca di vitamine, minerali, antiossidanti e acidi grassi essenziali, questo tipo di alimentazione fornisce tutti i nutrienti necessari allo sviluppo di capelli sani.

Infine, ricordate che nella stragrande maggioranza dei casi il telogen effluvium è un fenomeno temporaneo e reversibile. Con il giusto trattamento e un po’ di pazienza, i capelli ricresceranno gradualmente, lasciandovi una chioma folta e sana.

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