Lievito di birra per i capelli che cadono: benefici, utilizzo e soluzioni efficaci

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Sempre più italiani ricorrono a rimedi naturali per prendersi cura della propria chioma. Tra questi, il lievito di birra si è guadagnato una reputazione eccellente come integratore ideale per rafforzare i capelli e stimolarne la crescita. Ricco di vitamine e minerali essenziali, rappresenta un prezioso alleato per chi desidera migliorare la salute e l’aspetto dei propri capelli. Ma quali sono realmente i suoi benefici? È davvero efficace contro la caduta dei capelli? Scopriamo insieme gli effetti del lievito di birra e le soluzioni più avanzate disponibili per chi soffre di perdita dei capelli.
Cos’è il lievito di birra?
Il lievito di birra è un microrganismo unicellulare, precisamente un fungo chiamato Saccharomyces cerevisiae. Viene tradizionalmente impiegato nella produzione di birra, pane e altri prodotti fermentati. Tuttavia, è anche molto apprezzato per i suoi notevoli benefici nutrizionali (Guo & Katta, 2017).
Esistono fondamentalmente due tipologie di lievito di birra: il lievito attivo, che contiene microrganismi ancora vivi, e il lievito inattivo, che è stato disattivato mediante calore. Entrambe le varianti sono particolarmente ricche di vitamine del gruppo B, proteine, aminoacidi e minerali come zinco e selenio – tutti nutrienti fondamentali per la salute di capelli, pelle e unghie (Trüeb, 2021).
Quali sono i benefici e i possibili effetti collaterali del lievito di birra?
Il lievito di birra offre numerosi vantaggi per la salute generale. Il suo principale punto di forza risiede nella sua composizione eccezionalmente ricca di nutrienti essenziali.
Per quanto riguarda pelle, unghie e capelli, agisce come un vero e proprio fortificante naturale grazie all’elevato contenuto di vitamine del gruppo B, in particolare di biotina (B8), riconosciuta per il suo ruolo fondamentale nella salute dei capelli (Guo & Katta, 2017). Inoltre, supporta il sistema immunitario grazie alle sue proprietà probiotiche.
D’altra parte, il lievito di birra presenta anche alcuni svantaggi. Alcune persone potrebbero essere sensibili al suo consumo e manifestare disturbi digestivi come gonfiore o problemi intestinali. In alcuni casi, può persino provocare reazioni allergiche. Un consumo eccessivo potrebbe potenzialmente squilibrare la flora intestinale, soprattutto nelle persone con un apparato digerente sensibile.
Il lievito di birra fa bene ai capelli che cadono?
Il lievito di birra è particolarmente benefico per i capelli che cadono grazie alla sua eccezionale composizione nutrizionale. La presenza di biotina (vitamina B8) contribuisce direttamente alla produzione di cheratina, la proteina principale che costituisce i capelli. Le altre vitamine del gruppo B contenute aiutano a stimolare la microcircolazione del cuoio capelluto, favorendo così la crescita dei capelli e contrastando la loro caduta (Trüeb, 2021).
La sua ricchezza di zinco e selenio aiuta a rafforzare la struttura del capello e a proteggerlo dallo stress ossidativo (Guo & Katta, 2017). Le proteine e gli aminoacidi in esso contenuti forniscono i componenti essenziali necessari per la formazione di capelli forti e sani. Inoltre, le sue proprietà antinfiammatorie possono aiutare a lenire le irritazioni del cuoio capelluto, che spesso accompagnano problemi di caduta dei capelli.
Qual è la durata ideale del trattamento con lievito di birra?
La durata ottimale della cura con lievito di birra per i capelli che cadono varia a seconda degli obiettivi desiderati e della risposta individuale di ciascuna persona. In genere, un trattamento standard dura da 2 a 3 mesi, periodo necessario per osservare risultati significativi sulla salute dei capelli. Studi clinici hanno dimostrato che l’integrazione di vitamine del gruppo B e minerali durante questo periodo può favorire miglioramenti significativi nella percentuale di capelli in fase anagen (crescita) (Lengg et al., 2007, citato in Trüeb, 2021).
Per chi soffre di caduta stagionale dei capelli, particolarmente comune in Italia nei cambi di stagione, un ciclo di 2-3 mesi di lievito di birra può risultare particolarmente efficace come trattamento preventivo.
Come assumere il lievito di birra per i capelli che cadono?
Il lievito di birra per contrastare la caduta dei capelli è disponibile in diverse forme. La più comune è quella in compresse o capsule, ma si trova anche in scaglie o in polvere.
Consiglio utile: per iniziare un trattamento contro la caduta dei capelli, è consigliabile procedere gradualmente con piccole dosi per testare la tolleranza del proprio organismo. Questo è particolarmente importante perché, come per qualsiasi integratore alimentare, un consumo eccessivo può avere effetti indesiderati (Guo e Katta, 2017).
La dose giornaliera consigliata varia generalmente tra 1 e 3 grammi al giorno, preferibilmente da assumere durante i pasti per migliorarne l’assorbimento e ridurre possibili disturbi gastrointestinali.
Il lievito di birra è efficace contro la caduta dei capelli?
Sebbene il lievito di birra possa migliorare la resistenza e la vitalità dei capelli, non rappresenta una soluzione miracolosa per la calvizie. Agisce principalmente in modo preventivo, apportando i nutrienti necessari per limitare la caduta dei capelli legata a carenze nutrizionali o stress. Tuttavia, nei casi di alopecia androgenetica o grave perdita di capelli, la sua efficacia rimane limitata (Guo & Katta, 2017).
La ricerca scientifica ha dimostrato che le cellule papillari dermiche coinvolte nella crescita dei capelli sono particolarmente vulnerabili allo stress ossidativo, soprattutto nell’alopecia androgenetica. Sebbene i nutrienti antiossidanti presenti nel lievito di birra possano teoricamente aiutare a contrastare questo stress, il loro impatto nei casi di perdita di capelli determinata geneticamente rimane modesto (Upton et al., 2015, citato in Trüeb, 2021).
Quali soluzioni professionali esistono per i capelli che cadono?
La caduta dei capelli è un processo naturale, regolare e ciclico. È del tutto normale perdere in media dai 50 ai 100 capelli al giorno. Tuttavia, quando la perdita diventa troppo significativa, è opportuno adottare le misure necessarie per comprenderne l’origine e trovare un rimedio efficace.
L’alopecia androgenetica, la forma più comune di calvizie, colpisce principalmente gli uomini, ma può interessare anche le donne. Questa condizione genetica, influenzata dagli ormoni androgeni, provoca il progressivo diradamento dei capelli fino alla loro completa scomparsa. Di fronte a questo problema, quando il lievito di birra e altri rimedi naturali non sono più sufficienti, il trapianto di capelli si è dimostrato una soluzione duratura ed efficace.
Quando considerare un trapianto di capelli?
Il trapianto di capelli è particolarmente indicato quando i trattamenti convenzionali e le soluzioni naturali come il lievito di birra non hanno prodotto i risultati sperati.
Questa opzione offre numerosi vantaggi significativi per chi soffre di perdita persistente dei capelli.
Innanzitutto, si tratta di una soluzione permanente e naturale. I capelli trapiantati sono i tuoi stessi capelli, prelevati da zone resistenti alla caduta (generalmente la nuca), il che garantisce un risultato estetico armonioso e duraturo.
Oggigiorno, le tecniche principali di trapianto di capelli sono due: il metodo FUE (Follicular Unit Extraction) e il metodo DHI (Direct Hair Implantation).
La tecnica FUE prevede l’estrazione individuale dei follicoli piliferi dalla zona donatrice mediante un micro-punch. Gli innesti vengono quindi preparati al microscopio prima di essere impiantati nei siti riceventi precedentemente creati nell’area da trattare. Questa tecnica non lascia cicatrici lineari visibili e consente una rapida guarigione. La precisione nella selezione delle unità follicolari garantisce risultati naturali.
La DHI rappresenta un’evoluzione della tecnica FUE e utilizza uno strumento speciale chiamato “implanter” o “Choi pen”. Questa innovazione consente l’impianto diretto degli innesti senza la preventiva creazione dei siti riceventi. La tecnica offre una maggiore precisione nel controllo dell’angolazione e nella profondità di impianto, nonché una densità ottimale dei capelli. Riduce il tempo di manipolazione dei follicoli, migliorandone il tasso di sopravvivenza.
Trapianto di capelli e lievito di birra: sono compatibili?
Il successo di un trapianto di capelli non dipende solo dall’abilità chirurgica, ma anche dalla qualità della guarigione e dalla capacità dei follicoli trapiantati di generare nuova crescita di capelli. L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel processo di recupero post-operatorio.
Sebbene il lievito di birra possa risultare benefico grazie alla sua ricchezza di vitamine del gruppo B e minerali, non dovrebbe essere considerato l’unico integratore alimentare da privilegiare dopo un trapianto. Gli specialisti del trapianto di capelli, tra cui il dott. Cinik, raccomandano un approccio nutrizionale più completo. È preferibile optare per un programma di integrazione completo, che includa un set bilanciato di vitamine e minerali specificamente studiato per le esigenze post-trapianto.
Il lievito di birra può quindi essere integrato in questa strategia nutrizionale più ampia, ma rappresenta solo uno degli elementi per ottimizzare i risultati dell’intervento. Recenti ricerche scientifiche supportano l’idea che gli integratori alimentari, in particolare quelli contenenti aminoacidi come la L-cistina (presente nel lievito di birra) e vitamine del gruppo B, possano aumentare l’efficacia dei trattamenti medici convenzionali per la caduta dei capelli (Trüeb, 2021).
Lievito di birra per i capelli che cadono: tutto quello che c’è da sapere
- Il lievito di birra è un integratore alimentare naturale particolarmente ricco di vitamine del gruppo B, minerali e proteine, che contribuisce attivamente a contrastare la caduta dei capelli, rafforzandone la struttura e stimolandone la crescita (Guo & Katta, 2017).
- Sebbene benefico per la salute dei capelli, il lievito di birra non è una cura miracolosa per la calvizie. Non può far ricrescere i capelli già persi, ma aiuta a rafforzare e proteggere quelli esistenti, riducendone la caduta.
- In caso di significativa perdita di capelli, quando il lievito di birra non basta, si possono considerare soluzioni più avanzate come il trapianto di capelli. Le tecniche FUE e DHI, eseguite da esperti come il Dott. Cinik, offrono risultati naturali e duraturi.
- Il lievito di birra può essere inserito in un programma di cure post-trapianto, ma dovrebbe far parte di un approccio nutrizionale più completo, che comprenda un’integrazione vitaminica specifica raccomandata dal chirurgo. Studi scientifici confermano che una combinazione di integrazione nutrizionale e trattamenti medici può fornire risultati superiori rispetto al solo trattamento (Trüeb, 2021).
Fonti
Guo, E. L., & Katta, R. (2017). Diet and hair loss: effects of nutrient deficiency and supplement use. Dermatology Practical & Conceptual, 7(1), 1–10. https://doi.org/10.5826/dpc.0701a01
Trüeb, R. M. (2021). “Let Food be Thy Medicine”: Value of Nutritional Treatment for Hair Loss. International Journal of Trichology, 13(6), 1–3. https://doi.org/10.4103/ijt.ijt_124_20